martedì 25 dicembre 2012

Il mio ricordo di Parigi

È Natale, e tutti scrivono di pranzi e cene spaziali, di auguri, di regali....
Io vorrei parlarvi invece di un ricordo specialissimo che ho e di Parigi. Cosa c'entri Natale con Parigi??? Se vi fidate di me ve lo spiego subito.

Per le vacanze di Natale del 2000 sono partita con un'amica proprio per la capitale francese....forse avrei preferito Londra, o Madrid, perché ero una single di 22 anni con tutta la voglia di vivere e divertirmi che potete immaginare e Parigi mi sembrava troppo da innamorati (e non mi sbagliavo!), ma un'offerta imperdibile + l'insistenza della mia amica mi hanno convinto e sono partita!

Abbiamo girato quella città in lungo e in largo, abbiamo visitato il Louvre, fatto shopping a La Fayette, bevuto Champagne e visto lo spettacolo a Le Mouline Rouge...abbiamo girato per le vie di MontMartre, bevuto un caffè costosissimo sugli Champs Elysee e siamo salite fino in cima alla Tour Eiffel...

Già...la Tour Eiffel....ecco il mio ricordo speciale...

Ricordo che faceva un freddo tremendo nonostante il mio piumino lungo fino ai piedi tipo "Omino Michelin" ed il cappello calcato sugli occhi....ma siamo salite, e salite e salite fino in cima....E da lassù il mondo sembrava davvero un altro...magico...piccolissimo e buono....Parigi era ai nostri piedi...o almeno così sembrò per un istante!
Ovviamente ovunque era pieno di innamorati che uniti all'atmosfera natalizia mi davano non poco fastidio, ma in coda e sugli ascensori della Tour Eiffel ricordo di aver pensato che quel sogno lo avrei voluto rifare con una persona davvero speciale.......

Il freddo era al limite del sostenibile, avevo mani e piedi congelati e le guance rosse come un pomodoro....ma la vista lasciava senza fiato e scendere da lì mi ha un po' spezzato il cuore!
Mano a mano che scendevo il freddo di cui mi ero scordata per la vista mozzafiato, tornava a sentirsi di più e giunta in fondo, era di nuovo insostenibile!

Ma proprio quando credevo che avrei perso l'uso delle mani, dal nulla arrivò un profumo buonissimo di verdure cotte e bollenti...cercai come un segugio la provenienza di quell'odore e vidi un piccolo camioncino parcheggiato proprio lì vicino che coi suoi profumi fumanti creava una nebbia deliziosa...
Con Elisa ci siamo avvicinate ed abbiamo comprato un bicchiere di frullato di verdura bollente da bere con la cannuccia....non mi era mai capitato ed in quel momento mi sembrò così meraviglioso da essere l'unica cosa che potevo desiderare in quel momento!

Ricordo di aver sentito distintamente scendere nella mia gola congelata il tepore delle verdure....ricordo di averne assaporato il gusto ed il profumo mentre le mie mani riprendevano le loro funzioni vitali strette attorno al bicchiere di cartone....e ricordo di aver deciso in quel momento che Quello sarebbe stato il mio ricordo indelebile di Parigi.

Ok, sono una pazza....non il ricordo della Gioconda, non i vicoli stupendi, i musei, Notre Dame, le vetrine addobbate meravigliosamente....ma il frullato di verdure bollente che scendeva giù lungo la mia gola infreddolita....questo è il mio pensiero di Parigi...

E ricerco dentro i miei ricordi quella sensazione di Bonheur ad ogni Natale, ed ogni volta che qualcuno fa qualcosa di speciale per me...qualcosa che mi scalda e rasserena nel profondo, come quel brodo caldo dopo una giornata gelida in giro per Parigi...

Ci sono poi persone che quella sensazione la incarnano davvero solo essendoci vicine, persone accanto alle quali ogni cosa ti sembra possibile, ed ogni guaio mai troppo grande.... Non sono molte le persone che per me sono come una borsa dell'acqua calda su un ginocchio dolorante...ma vorrei che ognuno di voi ne conoscesse almeno una che solamente standoci vicino, lo facesse sentire esattamente così ... come se quello fosse l'unico posto dove avete voglia di stare!

...in francese usano la parola "Bonheur"...che in Italiano sarebbe tipo "benessere" ma non rende davvero l'idea! È quella sensazione di completezza e serenità che dà quasi assuefazione tanto è bella...ed ogni anno ci penso e vorrei tornare a Parigi, e salire sulla Torre e bere di nuovo quel meraviglioso frullato...

È pensando alle persone che fanno speciale la mia vita che ho passato questo Natale, le persone con cui avrei voglia di brindare e non importa se è Champagne da 200 euro o Tavernello, quelle a cui con una battuta improbabile faccio andare di traverso un flan di carciofi, quelle che non importa dove e quando ma basta che sia....

Questo Natale i miei regali hanno Nomi e Cognomi, non entrano sotto il mio albero e non si possono incartare.....virtualmente con queste persone (e ovviamente con la Belvetta che seppure non citata c'é sempre), condivido stasera quella minestra bollente all'ombra della Tour Eiffel innevata...

Buon Natale e Buona Vita amici
E che sia Bonheur per tutti il prima possibile!

3 commenti:

  1. :) Come hai descritto bene quell'atmosfera!!! Buon Natale, Ilaria! Pensa, ero anche io a Parigi quell'anno! Un abbraccio!

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    1. Davvero? Che coincidenza! Ricordo ogni attimo come fosse stato ieri....

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    2. Un bellissimo Natale anche a te...pieno di Bonheur....

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