lunedì 6 febbraio 2012

Regalare un pizzico di polvere magica

Vorrei racchiudere alcuni giorni in un barattolo di vetro trasparente e conservarli; sceglierei tutti quelli più brutti, il 15 gennaio, il 2 Dicembre, il 27 Agosto, il 20 Aprile e qualche altro. Li chiuderei in un barattolo per non dimenticare quanto è profondo il dolore e quanto fa male. Li chiuderei per non scordarmi che sono successi, che li ho vissuti, e che mi hanno fatto diventare quella che sono. Metterei quel barattolo al sicuro su una credenza, in modo che si veda bene, e starei attenta a spolverarlo bene ed a conservarlo come si fa con le cose preziose.

Vorrei poi racchiudere i “giorni medi” in una cassapanca; Ci metterei tutti i giorni in cui non sono stata né triste né felice, i giorni in cui non ho fatto niente per migliorarmi, i giorni in cui non ho rischiato niente. Chiuderei in una cassapanca tutti i giorni in cui non sono stata aiutata e quelli in cui io non sono riuscita ad aiutare nessuno. Ci chiuderei tutti i giorni senza mail, telefonate o visite agli amici. Tutti i giorni senza sorrisi e senza pianti. Tutti i giorni apatici ed al riparo dal caldo e dal vento. Ci metterei tutti i giorni in cui non mi sono sgolata cantando ad un semaforo, i giorni in cui incontrando lo sguardo di un estraneo non gli ho rivolto un sorriso, i giorni in cui non mi sono appuntata neanche un pensiero.
Prenderei poi questa cassapanca, e la metterei in cantina ben coperta, perché della mia vita non voglio rinnegare né scordare niente, ma da poco ho imparato che la vita va vissuta e respirata attivamente, e quindi adesso voglio essere protagonista di ogni mio giorno, con i suoi alti ed i suoi bassi, e lo voglio vivere al meglio che posso, anche se questo può voler dire sbagliare.

Raccoglierei infine tutti i giorni rimasti, quelli fatti di emozioni vere e profonde, quelli fatti di risate e pianti che tolgono il fiato, quelli fatti di capelli spettinati (come dice Serena). Raccoglierei tutti i giorni in cui ho scoperto un nuovo amico, un nuovo blog, un’emozione, o un profumo, quelli in cui ho imparato qualcosa, quelli in cui le mie mani hanno creato, modellato, impastato, cucinato, costruito. Prenderei i giorni che hanno scandito un cambiamento, quelli in cui ho preso una decisione importante, quelli in cui ho fatto qualcosa per me, e tutti quelli in cui con un mio gesto sono riuscita a far star bene qualcun altro, e non mi importa se poi mi ha detto grazie.
Raccoglierei i giorni di sole in cui sono uscita felice di casa, e quelli di pioggia furiosa in cui mi sono accoccolata sul divano; prenderei il 21 Gennaio (ed anche il 20), il 5 Aprile, il 25 Dicembre ed il 19 Agosto, e metterei tutto questo in una scatola bella e colorata.
Ci metterei dentro le emozioni che non sapevo manco che esistessero, gli urli di gioia e dolore quando è nato mio figlio, tutti i suoi sorrisi da quel giorno in poi, i successi e i fallimenti, gli applausi della gente, le canzoni cantate, dedicate, o intorno a un fuoco; ci metterei tutti gli abbracci degli amici, le mail, gli sms ed i chilometri di parole su whatsapp. Ci metterei una foto di mia madre, i maglioncini fatti a mano da mia nonna, e le patatine fritte della Mary.
Prenderei con cura i crampi allo stomaco, la paura di sbagliare, quel mio sentirmi spesso imbranata, e li accomoderei dentro la scatola con cura, fra il mio celiaco e la voglia che ho di star bene.
Aggiungerei un paio di scarpe col tacco e la piacevole sensazione nel sentirsi bella, le mie poesie e le emozioni che ho provato a scriverle, un hard disk pieno di canzoni, un vinile, ed un buon piatto di lasagne! Ci metterei dentro un angolino del mio cuore, stanco e affamato ma pur sempre pieno di fiducia, e delle Rose….senza ombra di dubbio non potrebbe mancare almeno una Rosa!
Coprirei tutto col mio entusiasmo e la mia energia, e poi lascerei fare al destino, che mescolerebbe ogni cosa creandone per me una polvere speciale……

Prenderei un pizzico di quella polvere con la mia mano destra e la conserverei per una persona speciale che se ha avuto la pazienza di arrivare a leggere fin qui, vuol dire che è speciale davvero, poi con cura chiuderei la mia scatola e la metterei nel mio armadio, a portata di mano…perché ho ancora tante cose da metterci dentro!

I regali spesso non sono cose costose, viaggi strabilianti o fiori profumati….a volte basta solo guardare bene, ed i regali sono solo piccole scatole con dentro un pizzico di polvere magica!

10 commenti:

  1. ... avrei proprio bisogno di un po' della tua polvere magica questa sera...
    riesci sempre a commuovermi!

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    1. Beh ce n'è un poca anche x te, la metterò in un'altra scatolina!!!

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  2. E per la seconda volta mi hai lasciata senza parole...
    E ti assicuro che non è per niente facile. :)

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  3. ciao che bel post..ti ho scoperto per caso...complimenti per il blog...continuerò a seguirti... ora scappo il capo in ufficio è tornato :P

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  4. WOW, non sapevo che eri una poetessa

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    1. Anonimo, non sapevi che io fossi una poetessa perché non lo sono, sono solo una persona a cui piace scrivere...

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