mercoledì 13 luglio 2011

Curare con la Creatività

Quanti di noi “Artistoidi” si sono resi conto fin da piccoli che creando tutta la nostra “sofferenza interiore” sembra placarsi almeno per un  momento?
Mentre siamo lì indaffarati nel nostro mondo d’idee geniali, creative ed artistiche, immancabilmente ci scordiamo i malanni e gli acciacchi, superiamo i periodi di stress o riusciamo ad incanalare quella rabbia che a fasi alterne della nostra vita, immancabilmente viene a trovarci?
Nello stesso modo, probabilmente, abbiamo anche notato che nei periodi di “down creativo”, tutto perde un po’ colore facendoci sentire apatici e stanchi più del normale, e non capiamo mai se smettiamo di creare perché ci sentiamo giù, o se siamo giù perché abbiamo smesso di creare!
Probabilmente per noi tutte queste sono considerazioni scontate, visto che ci viene sempre piuttosto automatico sfogare i “quotidiani tormenti” sedendoci al nostro “tavolo creativo” e lasciando mescolato a carta, stoffa, fimo e quanto altro ogni nostro pensiero negativo almeno per qualche ora….ed invece non è poi tutto così scontato!
Nella città di Prato, esiste una realtà meravigliosa che è l’Agenzia Formativa di Polo Psicodinamiche, con la quale a volte ho l’onore di poter collaborare insieme alla mia Associazione La Via dei Colori , e nella quale si è studiato a fondo come l’utilizzo della creatività giovi enormemente a tutti quei processi di riabilitazione psico-fisica di pazienti con gravi disagi o con problemi di socializzazione. Gli studi in questione vogliono dimostrare come individuando nelle persone – che siano o meno “pazienti”- le aree sane, e sviluppandole attraverso la creatività, queste possono fungere da coadiuvante nella cura, innescando una serie di comportamenti proattivi dell’individuo che ne agevolino il recupero psicologico e sociale.
In questo magnifico Centro si è provveduto a creare un corso ad hoc, aperto a varie figure che sono in relazione, personale ma soprattutto professionale, con coloro nei quali è utile riattivare la creatività. Il corso, che leggo dia seguito al modello biopsicosociale conosciuto in tutta Europa, si prefigge proprio di formare i partecipanti a “RIATTIVARE LA CREATIVITA’” in pazienti ed allievi con problemi psico-sociali.
Io, da brava Creativa Convinta, credo molto in questi studi ed in questo progetto, ed essendo sicura che questa possa essere una delle espressioni più alte di creatività, ho deciso di usare il mio blog per raccontarvi cosa accadrà in questo corso, e come quest'Agenzia Formativa abbia investito, tempo, soldi ed energia, in corsi e progetti che vedono l’Arte e la Creatività come una risorsa ed una “cura” da affiancarsi alle solite medicine che non sempre possono sanare tutti i malesseri moderni che ci affliggono!
Potrete trovare le specifiche e la scheda tecnica del corso per “Riattivare la Creatività” che si svolgerà fra Settembre e Novembre 20111, anche sul loro sito qui.

Altra cosa meravigliosa nata grazie alle persone che lavorano per Polo Psicodinamiche, e che interessa tutti noi “malati” di Creatività a 360°, è un nuovo percorso di Psicologia dell’Arte che ha già  visto iniziative meravigliose come [l’in-esprimibile]  dove tramite un Seminario Emozionale presso la Biennale di Venezia, si è potuta unire la magia dell’Arte all’interpretazione psicologica, creando un momento magico di altissimo livello. Tanto successo ha avuto questo primo “esperimento” che verrà ripetuto il 10 Settembre con un altro Seminario intitolato [l’in-adeguato] presso il parco di Arte Contemporanea Fattoria di Celle a Pistoia; Di questo e di molto altro si parlerà stasera alla serata conviviale d’introduzione ai servizi di Psicologia dell’Arte, che avrà luogo sempre al Polo Psicodinamiche di Prato alle ore 21.00 ed alla quale ovviamente, anche io sarò onorata spettatrice … anzi, se devo dire il vero, non vedo l’ora!!!
Questo ragazzi è un pezzetto del mondo che ho scoperto e che voglio condividere con tutti voi, che mi ha permesso di unire il mio amore per l’arte e la creatività, al profondo rispetto che nutro per la  psicologia e se vi va di saperne di più, sapete dove trovarmi.
Un abbraccio

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