Bon nuit mon amis,
Stanotte non riesco proprio a dormire, e come dice la mia nuova amica in rete mammabignè ( e non fate battute: non l'ho scelta x il suo nome! ), scrivere è una bella valvola di sfogo e magari mi aiuta a conciliare il sonno più del manuale di Adobe Photoshop che tengo sul comodino o dei libri bellissimi (tra cui quello proprio di mammabignè acquistabile QUI) che mi attendono ma ai quali vorrei dare più attenzione! In questi ultimi giorni mi capita spesso di non riuscire a prender sonno o di svegliarmi senza motivo e non riuscire a tornare fra le braccia di Morfeo.
Rimango spesso incastrata in quel limbo sotteso tra la veglia ed il sogno, nel quale rivivi i momenti della giornata facendo andare le cose in modo diverso: dici quello che non hai detto o magari ti mordi la lingua e ti eviti qualche Gaffe; Beh questo é uno dei momenti della giornata che preferisco perché mentre tutto tace fanno rumore solo i miei pensieri, e non c'è sfortuna o traffico che tenga: le cose vanno solo come vorrei!
Sono giorni, come dicevo, che questi momenti di quiete (che di solito durano giusto il tempo fra la buonanotte a mio figlio ed il coma profondo in cui crollo dalla stanchezza), si sono prolungati a dismisura: "insonnia galoppante", direte voi.... Boh, forse! Strano ma vero, io che non perdo l'appetito neanche coi febbroni da cavallo, l'altro ieri presa dai discorsi e dalle telefonate, mi sono pure scordata di pranzare (possibile?). Ebbene si.
Mi sento come se avessi un continuo nodo allo stomaco che non so decifrare, come un misto tra l'insoddisfazione e la rabbia che ho dietro le spalle e l'emozione per quello che scorgo ad un orizzonte non più così lontano! Le idee e le emozioni si susseguono vorticosamente, le cose da fare, dire e pensare sono sempre di più e questo fa paura ma mette anche una frenesia magica addosso, alla quale non voglio più rinunciare!
Ho vissuto un'intera vita cercando di gestire al meglio quello che mi pioveva addosso senza far niente per cambiarlo, e lasciatemi dire, credendomi sulla parola, che di temporali e nubifragi ne ho visti abbastanza; tutto questo finchè uno tsunami di dimensioni impressionanti non si è franto sulle rive della nostra vita facendo definitivamente tabula rasa!
Niente è più stato uguale da allora, niente......e quando dico niente, potete credermi perché intendo dire proprio NIENTE.
Ci sono voluti mesi e mesi, anni, affinché io riuscissi a far spazio tra le macerie (ancora presenti ai bordi della strada), inciampando, cadendo, sbagliando e scoraggiandomi..... ma piano, piano, piano, piano, piano......sta tornando il sole!
Io sono Ilaria, la mamma di una Belvetta adorabile che seduta sopra le macerie, si rimbocca le maniche e sguardo verso l'orizzonte, si rimette in moto per far rinascere il suo giardino!
Io sono Ilaria, ed insieme alla mia Belvetta e ad un pugnello di persone adorabili e meravigliose, col cuore pieno dell'emozione che ti regala lo sbocciare della prima Rosa profumata, faremo rinascere il nostro giardino!
Beh, vabbè..... si sono quasi fatte le sei, a questo punto mi alzo!
Bonjour mon amis
Tu sei Ilaria e con la tua Belvetta riuscirai a far nascere un bel giardino profumato e felice!
RispondiEliminaCe la faremo, ne sono sicura, leggendo le tue righe mi sono rivista in te e sono felice di intraprendere lo stesso percorso insieme, facendo fiorire i nostri giardini l'una con l'altra, aiutandoci a seminarli e a concimarli.
Un abbraccio!
Ho letto il tuo post ieri sera dal telefono, e da lì non riesco a commentare, così l'ho faccio ora.
RispondiEliminaTu sei Ilaria e la Belvetta è la tua forza. Ogni giorno che passa la rosa nell'angolo del giardino, ti dà la forza per andare avanti. E ti ricorda che il futuro può essere sempre migliore del presente e del passato!
Continua così. La felicità è un diritto di tutti, nessuno si può permettere di togliertelo!
In questo percorso non sei sola!
Grazie ragazze, che gente meravigliosa si trova a spasso per il web!!!!!
RispondiElimina